lunedì 9 febbraio 2015

COME STIMOLARE I BAMBINI A LEGGERE GRAZIE ALLA PET THERAPY


In un mondo sempre più informatizzato, dove i nostri figli trascorrono la maggior parte del nostro tempo tra videogiochi e computer, la lettura sta perdendo il suo grande valore nel contribuire alla crescita dei bambini e dei ragazzi.
Spesso la lettura viene vissuta come un obbligo scolastico, un’attività noiosa e pesante che è meglio relegare solo alle ore di studio.
Si sta via via perdendo l’importanza della lettura nello sviluppo della fantasia e dell’immaginazione, la capacità che un libro ha di farci entrare ogni volta in un mondo nuovo, che in parte il lettore contribuisce a creare con la propria fantasia, dando corpo, attraverso le proprie immagini, alle parole che legge.
Vi sono molti modi per far sì che un bambino inizi ad appassionarsi alla lettura, in primo luogo l’esempio dei genitori: è provato che un bambino che vive in una casa piena di libri e che ha dei genitori appassionati di lettura avrà più probabilità a sviluppare questa passione; in secondo luogo la condivisione della lettura con i genitori: leggere insieme aiuta molto ad apprezzare maggiormente quest’attività; inoltre i genitori dovrebbero nella scelta di un libro da regalare al figlio, cogliere quali siano le passioni del proprio bambino o ragazzo (la scienza, lo sport, gli animali, etc.) e regalare loro un libro che sia inerente alle sue passioni o inclinazioni.
Infine, recenti studi hanno dimostrato che un’attività di Pet Therapy, molto particolare, che riesce ad avvicinare i bambini alla lettura, è quella di leggere ad alta voce una fiaba ad un gatto o ad un cane.
Uno dei progetti di lettura di fiabe ai gatti è stato ideato e realizzato negli U.S.A. in Pennsylvania, presso un rifugio per gatti abbandonati, il Berks County League.
La coordinatrice del rifugio, infatti, ha notato come il proprio figlio avesse migliorato le proprie difficoltà nel leggere eseguendo questa operazione ad alta voce di fronte ai gatti presenti nella struttura. Ciò ha fatto sì che altri bambini iniziassero questo percorso educativo che ha ottenuto ottimi risultati anche nei bambini con difficoltà nella lettura e in quelli con problemi di autismo.
La stessa attività è stata svolta anche con i cani.
L’idea di far accompagnare i bambini nel loro accesso al mondo della lettura dai cani, è nata negli Stati Uniti con il progetto R.E.A.D. (Reading Education Assistance Dog) e ora si sta diffondendo in tutta Europa.
Sempre negli Stati Uniti, una ricerca della Tufts University del Massachusetts, ha confermato che la lettura ad alta voce ai cani aiuta i bambini a superare l’imbarazzo e la timidezza e ad aumentare la loro autostima.
Questa attività ha due ricadute positive, da un lato fa sì che i bambini inizino ad amare leggere e a considerare la lettura un passatempo utile e divertente, dall’altro aiuta tutti quei bambini, in età scolare, che mostrano difficoltà nella lettura e nella scrittura, ma anche difficoltà nell’interazione con i compagni e con gli insegnanti. Capita, infatti, spesso che il momento dell’interrogazione orale innesca una reazione d’ansia che inibisce il bambino che seppur preparato, non riesce ad esprimere al meglio le sue conoscenze e il suo apprendimento.
Recentemente, come più sopra accennato, è stato dimostrato che la presenza di un cane, appositamente educato e guidato dal Pet Therapist, aiuta il bambino da un lato ad appassionarsi al mondo dei libri, dall’altro a superare le difficoltà legate soprattutto alla sfera emotiva.
Ci si può chiedere come mai avvenga questo? Il cane è in effetti un interlocutore particolare, poiché ascolta pazientemente non giudicando, non correggendo i difetti di pronuncia, non deridendo, ma anzi manifestando la propria presenza con lo sguardo, alzando le orecchie o facendo piccoli movimenti del capo. La presenza di un cane è rassicurante, poiché implica una piena accettazione del bambino, così com’è, con le sue difficoltà, con le sue problematiche, riducendo notevolmente l’ansia da prestazione.
Ad ascoltare il bambino non è più un adulto o un coetaneo, ma un silenzioso e benevolo tutor di lettura.
Il bambino si trova immerso in una nuova avventura in cui il suo amico a quattro zampe si mostra attento e pronto a ricevere coccole e carezze: la sessione terapeutica si delinea così in modo caldo, amichevole ed accogliente.
Inoltre il Reader Dog funge da motivatore per il bambino, che nel leggere una fiaba riveste il ruolo di “colui che sa” e che ha la capacità di trasmettere un sapere al cane che lo sta ascoltando, con ottime ricadute anche relativamente alla propria autostima.
Questa attività è indicata per tutti i bambini che rifiutano o mostrano difficoltà ad approcciarsi al mondo dei libri, e permette di raggiungere grandi risultati con bambini che presentano particolari problematiche quali: timidezza, scarsa autostima, difficoltà di socializzazione, ma anche balbuzie, autismo, mutismo selettivo, etc…

Dott.ssa Roberta La Barbera
Psicologa e Psicoterapeuta
studioequilibriumpalermo.blogspot.it

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