martedì 3 febbraio 2015

COME AFFRONTARE L'ANSIA

Palpitazioni, tremori, difficoltà a respirare, paura di perdere completamente il controllo...molte persone che soffrono di panico raccontano che il primo attacco solitamente sia avvenuto all'improvviso, senza apparenti motivi, come "un fulmine a ciel sereno". Ma ad un'indagine più approfondita possono emergere problemi pregressi legati a cambiamenti recenti nella propria vita, riflettendo ci si accorge del fatto che vari indizi rivelano come quella persona vivesse in una situazione di stress prolungato senza magari esserne del tutto consapevole.
Ma perché viene un attacco di panico e soprattutto cos'è? Esso consiste in un'intensa ansia che si scatena improvvisamente e scompare in un arco di tempo relativamente breve.
La prima cosa da da sapere è che l'ansia è una normale risposta adattiva del nostro organismo per affrontare situazioni di "pericolo"....nell'attacco di panico è come se questo allarme si fosse "inceppato" e suonasse più del dovuto!
Il disturbo di attacchi di panico viene mantenuto, una volta che ci sono stati i primi episodi, dalla presenza di duefattori:
1) eccessiva attenzione a qualsiasi sintomo fisico che possa far pensare ad un aumento dall'ansia
2) visione di se stessi come deboli, fragili e pertanto tendenza a evitare certi luoghi o situazioni in cui ci si sente più vulnerabili (ad esempio uscire da soli) con il rischio che quando ci si abitua a evitare certe situazioni progressivamente le abitudini si consolidano in stile di vita.
E allora come si fa ad uscire da questo circolo vizioso?
Innanzitutto bisogna cominciare a pensare che i sintomi del panico non siano pericolosi e pertanto non possano recare alcun danno; sono i pensieri catastrofici generati dalla paura che aumentano i sintomi fisici. Infatti vari studi scientifici hanno dimostrato che nelle situazioni di intensa paura si perde la capacità di riflettere realisticamente ("non ce la farò. ..ora mi sentirò male"...).
E allora?
L'unica strategia per vincere l'ansia è quella di esporsi alle situazioni che si temono imparando gradualmente a fronteggiarle e pertanto a tollerare le sensazioni fisiche dell'ansia, diminuendo così la paura. Si fa esperienza che ciò che si teme non provoca nulla di irreparabile!
Bisogna essere aiutati a tenere in mente alcuni pensieri che possono aiutare ad affrontare le situazioni:
-"Non mi può succedere nulla di pericoloso! Ce la posso fare!"
-imparare una tecnica di rilassamento per gestire i sintomi dell'ansia
-distrarsi dai pensieri prodotti dslla paura e cercare di rivolgere l'attenzione a ciò che realmente sta accadendo attorno a sé rimanendo nella situazione finché l'ansia non sia diminuita da sola.
La cosa più importante da capire è che "la guarigione" non consiste nel non provare più ansia bensì nell'imparare a gestire la propria paura !


Dott.ssa Silvia Giolitto
Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

2 commenti:

  1. Io non soffro in genere di attacchi di panico ma è comunque interessante sapere come devono essere affrontati. Così non rimaniamo interdetti davanti a chi manifesta codesti sintomi!

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  2. Infatti avere accanto delle persone che sappiano cosa stia accadendo può essere di grande aiuto per chi soffre di attacchi di panico.

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